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Nazionale – Ministero del Turismo – Contributi e crediti d’imposta a favore delle imprese turistiche



Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese alberghiere, le strutture che svolgono attività agrituristica, le strutture ricettive all’aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.

I soggetti di cui sopra:

  • devono gestire in virtù di un contratto regolarmente registrato un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi;

  • ovvero, devono essere proprietari degli immobili oggetto dell’intervento presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio turistico.

Per le strutture che svolgono attività agrituristica il credito di imposta è riferibile alle sole attività che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione europea del 18 dicembre 2013.

Interventi

Sono ammissibili:

  • interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture;

  • interventi di cui all’articolo 16-bis, comma 1, letterai), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (riqualificazione antisismica);

  • interventi di eliminazione delle barriera architettoniche;

  • interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia e installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, funzionali alla realizzazione di interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;

  • realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativamente alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323 (stabilimenti termali);

  • interventi di digitalizzazione, con riferimento alle spese previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, esclusi i costi relativi all’intermediazione commerciale;

  • acquisto di mobili e componenti di arredo, ivi inclusa l’illuminotecnica, a condizione che tale acquisto sia funzionale ad almeno uno degli interventi dei primi 5 punti , e che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio d’impresa i beni oggetto degli investimenti prima del completamento dell’ammortamento degli stessi.

Gli interventi devono essere conformi alla normativa ambientale e alla Comunicazione della Commissione Europea contenente gli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo e “non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali.

L’effettivo sostenimento della spesa dovrà risultare da apposita attestazione rilasciata da un professionista iscritto all’albo dei commercialisti, revisori contabili, periti commerciali, consulenti del lavoro o dal responsabile del Caf.

Gli interventi devono concludersi entro 24 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei beneficiari ammessi agli incentivi.

Gli interventi sono ammissibili dal 07-11-2021 fino al 31-12-2024, nonché quelli avviati dopo il 01-02-2020 e non ancora conclusi, a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 07-11-2021.

Agevolazione

Dotazione finanziaria: Euro 500.000.000,00.

L’agevolazione è sotto forma di credito d’imposta pari all’80% delle spese ammissibili.

Il Credito d’imposta è fruibile in compensazione a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati ed entro e non oltre il 31-12-2025.

È previsto inoltre un contributo a fondo perduto fino a massimo il 50% delle spese ammissibili per gli interventi dal 07-11-2021 fino al 31.12.2024, per un importo massimo pari ad Euro 40.000,00. Tale contributo può essere aumentato:

  • fino ad ulteriori Euro 30.000,00, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;

  • fino ad ulteriori Euro 20.000,00, per le imprese o le società aventi i requisiti previsti per l’imprenditoria femminile dall’articolo 53 del codice di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 , per le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60% da giovani, per le società di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai due terzi da giovani e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da giovani, e per le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo. Per giovani si intendono le persone con età compresa tra 18 anni compiuti e 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda;

  • fino ad ulteriori Euro 10.000,00, per le imprese o le società la cui sede operativa è ubicata nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il contributo a fondo perduto e il Credito d’imposta di cui sopra possono essere concessi alla medesima impresa a patto che il cumulo non superi la spesa ammissibile complessivamente ammessa. Gli incentivi non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.

Nel caso di esaurimento delle risorse disponibili prima del raggiungimento dell’obiettivo del numero minimo di 3.500 imprese beneficiarie, gli incentivi verranno comunque concessi alle prime 3.700 imprese turistiche e l’incentivo riconoscibile verrà di conseguenza ridotto in misura proporzionale.

Per le spese ammissibili inerenti il medesimo progetto non coperte dagli incentivi di cui sopra è possibile fruire del finanziamento agevolato previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 22 dicembre 2017, a condizione che almeno il 50% di tali spese sia dedicato agli interventi di riqualificazione energetica.

Fonte

Bando

Scadenza

30-03-2022

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Informazioni





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